La patogenesi dell’occhio secco è complessa e multifattoriale, accompagnata da un aumento dell’osmolarità del film lacrimale e da un’infiammazione della superficie oculare. Alla base dell’occhio secco c’è una compromissione del film lacrimale, da cui deriva un’infiammazione della superficie dell’occhio, che determina i sintomi avvertiti dal paziente. Si tratta di un disturbo oculare molto diffuso, ma spesso sottovalutato, che causa sintomi come bruciore oculare, sensazione di corpo estraneo, fotofobia, da cui deriva un forte impatto sulla vita quotidiana di chi ne soffre.

Le modificazioni ormonali hanno come una delle conseguenze il dry-eye, in particolare le donne possono essere soggette a questa problematica, a seguito del ruolo attivo che gli ormoni sessuali, come estrogeni e androgeni, hanno nello sviluppo della patologia. Numerose evidenze cliniche dimostrano che la patologia dell’occhio secco è correlata ad alterazioni e disfunzioni ormonali, come durante la menopausa, a seguito di tumore al seno e di tumori ginecologici e nella sindrome da ovaio policistico.

Il meeting ha l’obiettivo di evidenziare questo problema, anticipando la diagnosi e la gestione del problema. L’evento formativo favorisce un dialogo multidisciplinare tra le diverse figure mediche che seguono queste pazienti, incoraggiando un approccio sempre più olistico che inquadri sin da subito il problema del dry-eye, in modo da poter migliorare la qualità di vita delle pazienti.