FACULTY SCIENTIFICA
Jose Pablo Werba – Milano
La epidemiologia classica, gli studi di randomizzazione genetica mendeliana e i risultati di numerose ricerche di intervento farmacologico con endpoint clinici sono coincidenti nell’affermare l’enorme rilevanza del mantenimento a lungo termine di bassi livelli ematici di lipoproteine aterogene, in particolare l’LDL-colesterolo, per la salute cardiovascolare futura dei nostri pazienti.
Emerge in forma consistente dagli studi di intervento che il beneficio clinico, stimato attraverso l’entità della riduzione del rischio assoluto di eventi cardiovascolari maggiori, è direttamente proporzionale a due caratteristiche cliniche individuali del paziente: il suo rischio cardiovascolare globale (stimabile attraverso criteri clinici o score disponibili molto semplici) e il suo livello di LDL-C di partenza (misurabile negli esami di routine).
Queste due informazioni basilari servono a stabilire quale sia il livello ottimo di LDL-C e la terapia più opportuna per raggiungerlo in ogni singolo paziente. Tuttavia, recenti studi indicano che nella pratica clinica attuale, inclusa quella specialistica, la stima del rischio cardiovascolare individuale è realizzata raramente, e i farmaci ipocolesterolemizzanti singoli o in combinazione (statine, ezetimibe, più recentemente anche acido bempedoico), nonostante la loro efficacia, buon profilo di sicurezza e costo contenuto, sono largamente subutilizzati.
Anziché analizzare le cause e trovare soluzioni a questa “inerzia” diagnostico-terapeutica, l’attenzione del mondo medico-scientifico è spostata oggi su alcuni farmaci ipocolesterolemizzanti innovativi molto efficaci e ben tollerati (i.e. gli inibitori del PCSK-9), estremamente utili in pazienti molto selezionati, ma ad altissimo costo e prescrizione autorizzata solo ad alcuni specialisti tramite piani terapeutici molto impegnativi da gestire, tutto il quale condiziona la accessibilità.
In questo corso, quindi, saranno affrontati in maniera interattiva, temi teorici e casi clinici che consentano al medico di famiglia di scegliere in forma “evidence-based” la migliore terapia ipocolesterolemizzante di base per ogni suo paziente e di conoscere le condizioni opportune per indirizzarlo a valutazioni specialistiche e trattamenti ipocolesterolemizzanti di secondo livello e maggiore costo per la salute pubblica.
08:30 – 09:00 |
Arrivo e registrazione dei partecipanti |
09:00 – 09:10 |
Benvenuto e apertura corso – Obiettivi formativi del corso |
09:10 – 09:30 |
Dalle linee guida alla scelta della miglior terapia ipocolesterolemizzante per ogni paziente nella medicina del territorio |
09:30 – 10:45 |
Discussione Interattiva con Q&A |
10:45 – 11:00 |
Coffee break |
11:00 – 12:45 |
Casi Clinici Interattivi a piccoli gruppi: risoluzione con sistema di votazione |
12:45 – 13:00 |
De-briefing sugli output scaturiti dall’attività in evento |
13:00 – 13:15 |
Take-home message |
13:15 – 13:25 |
Questionario ECM e chiusura del corso |