RESPONSABILI SCIENTIFICI
Carmine Dario Vizza
Maurizio Volterrani
FACULTY
Alessandro Aiello
Nadia Aspromonte
Alessandro Battagliese
Luca Cacciotti
Furio Colivicchi
Domenico Filomena
Domenico Gabrielli
Francesco Grigioni
Cristian Parisi
Giovanni Pulignano
Paolo Severino
Carmine Dario Vizza
Maurizio Volterrani
Nel corso degli ultimi anni diversi nuovi approcci terapeutici farmacologici (ARNI e SGLT2i) hanno modificato le Linee Guida della Società Europea di Cardiologia dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta, una patologia che ha un notevole impatto economico e sociale dovuto ai ripetuti eventi di ri-ospedalizzazione che progressivamente riducono l’aspettativa di vita dei pazienti. Attualmente la terapia farmacologica dell’insufficienza cardiaca a frazione di eiezione ridotta si basa sull’utilizzo di quattro classi di farmaci che, agendo sinergicamente sia sul blocco neuro-ormonale (ACEi/ARB/ARNI, beta-bloccanti, antialdosteronici) che con un approccio cardio-nefro-metabolico (glifozine), hanno mostrato evidenze di riduzione di eventi quali morte cardiovascolare e ricovero per scompenso cardiaco.
Nonostante tali progressi, l’insufficienza cardiaca è ancora gravata da una prognosi infausta. La ricerca più recente si è orientata verso nuovi target, e in particolare, verso la modulazione della pathway dell’ossido nitrico (NO)-GMP-fosfodiesterasi (PDE), con l’obiettivi di ridurre il rischio residuo a cui sono esposti i pazienti con IC che vanno incontro a peggioramento nonostante l’utilizzo delle terapie raccomandate. Tra i modulatori del pathway dell’ossido nitrico è stato recentemente approvato dalle autorità regolatorie VERICIGUAT (stimolatore della sGC) che nello studio VICTORIA ha dimostrato sicurezza ed efficacia in quei pazienti in cui la riacutizzazione limita qualità e aspettativa di vita. In tale contesto, la gestione ottimale del paziente con scompenso cardiaco, la riduzione del numero degli eventi di peggioramento (worsening) e la gestione riabilitativa rappresentano strategie essenziali per migliorare l’outcome dei pazienti, migliorando di conseguenza l’impatto socioeconomico dell’insufficienza cardiaca.
Il presente progetto mira ad una divulgazione e formazione scientifica di eccellenza in favore di medici discenti con l’obiettivo di ottimizzare un modello organizzativo di gestione del paziente con scompenso cardiaco finalizzato al miglioramento della qualità della vita del paziente stesso attraverso nuovi approcci terapeutici. Un Board di clinici esperti sintetizzerà le ultime evidenze scientifiche e le indicazioni delle Linee Guida sul trattamento di insufficienza cardiaca, successivamente verrà lasciato ampio spazio alla condivisione e discussione di casi clinici che potranno essere utili come esperienze di implementazione degli algoritmi diagnostici e terapeutici, con l’obiettivo di standardizzare approcci clinici di successo nella gestione dei pazienti con IC.
15.30 – 16.00 |
Arrivo e registrazione dei partecipanti |
16.00 – 16.15 |
Benvenuto e presentazione del corso: obiettivi formativi e modalità di svolgimento – C. D. Vizza |
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SESSIONE TEORICA |
16.15 – 16.30 |
Inquadramento dello scompenso nelle sue fasi e terapie – M. Volterrani |
16.30 – 16.45 |
Sessione Q&A – M. Volterrani |
16.45 – 17.45 |
TAVOLA ROTONDA |
17.45 – 18.00 |
Coffee break |
SESSIONE PRATICA |
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18.00 – 20.00 |
Esperienze Cliniche a confronto |
20.00 – 20.15 |
Take–home message – C. D. Vizza, M. Volterrani |
20.15 – 20.25 |
Compilazione questionario ECM e chiusura del corso |