RESPONSABILE SCIENTIFICO
Marco Metra – Brescia
Fabrizio Oliva – Milano
Michele Senni – Bergamo
FACULTY
Piergiuseppe Agostoni – Milano
Francesco Dentali – Varese
Giuseppe Di Tano – Cremona
Andrea Garascia – Milano
Marco Metra – Brescia
Andrea Mortara – Monza
Giuseppe Musumeci – Torino
Savina Nodari – Brescia
Fabrizio Oliva – Milano
Giuseppe Patti – Novara
Laura Scelsi – Pavia
Michele Senni – Bergamo
RESPONSABILE SCIENTIFICO
Marco Metra – Brescia
Fabrizio Oliva – Milano
Michele Senni – Bergamo
FACULTY
Piergiuseppe Agostoni – Milano
Francesco Dentali – Varese
Giuseppe Di Tano – Cremona
Andrea Garascia – Milano
Marco Metra – Brescia
Andrea Mortara – Monza
Giuseppe Musumeci – Torino
Savina Nodari – Brescia
Fabrizio Oliva – Milano
Giuseppe Patti – Novara
Laura Scelsi – Pavia
Michele Senni – Bergamo
L’avvento di nuove terapie per il trattamento dell’insufficienza cardiaca (IC) ha cambiato il paradigma del trattamento medico di questa patologia che ha un enorme impatto economico e sociale. In accordo con le ultime Linee Guida della Società Europea di cardiologia (ESC), attualmente la terapia medica di insufficienza cardiaca a ridotta frazione di eiezione si basa sull’utilizzo di quattro classi di farmaci che, agendo sul blocco neuro-ormonale (ACEi/ARB/ARNI, beta-bloccanti, antialdosteronici) o con un’azione pleiotropica (glifozine), hanno mostrato evidenze di riduzione di eventi quali morte cardiovascolare e ricovero per insufficienza cardiaca.
Nonostante queste terapie, una percentuale sostanziale di pazienti con insufficienza cardiaca va incontro ad eventi di peggioramento (worsening) che inficiano notevolmente la prognosi. Ogni peggioramento di insufficienza cardiaca è associato ad un significativo aumento di riammissione in ospedale e a riduzione dell’aspettativa di vita.
In considerazione del rischio residuo a cui sono esposti i pazienti con IC che vanno incontro a peggioramento nonostante l’utilizzo di una terapia ottimale basata sulle quattro classi di farmaci di cui sopra, le Linee Guida ESC raccomandano l’utilizzo di una nuova molecola (vericiguat) appartenente al gruppo degli stimolatori della guanilato ciclasi solubile (sGC). Attraverso i dati dello studio VICTORIA, vericiguat ha infatti dimostrato di ridurre gli outcomes di mortalità cardiovascolare o ricovero nei pazienti ad alto rischio con insufficienza cardiaca a ridotta frazione di eiezione dopo un peggioramento recente.
In tale contesto, il presente progetto educazionale è finalizzato ad una divulgazione e formazione scientifica di eccellenza in favore di medici discenti. Un Board di clinici esperti presenterà le ultime evidenze scientifiche e indicazioni delle Linee Guida sul trattamento di insufficienza cardiaca. Verranno poi presentati e discussi singoli casi clinici che potranno essere utili per l’implementazione degli algoritmi diagnostici e terapeutici.
16:00 – 16:15 |
Benvenuto e presentazione del corso – M. Metra, F. Oliva, M. Senni |
SESSIONE TEORICA | |
16:15 – 16:30 |
MoA e beneficio per il paziente con Insufficienza Cardiaca Messaggi provenienti dallo Studio Socrates – P. Agostoni |
16:30 – 16:45 |
Sessione Q&A – discussione interattiva |
16:45 – 17:00 |
Worsening Heart Failure – Veramente un Med Clinical Need? – F. Oliva |
17:00 – 17:15 |
Sessione Q&A – discussione interattiva |
17:15 – 17:30 |
Cosa abbiamo imparato dallo Studio VICTORIA – M. Metra, M. Senni |
17:30 – 17:45 |
Sessione Q&A – discussione interattiva Moderatori – G. Musumeci, G. Patti |
SESSIONE PRATICA |
|
17:45 – 18:00 |
Presentazione e discussione del Caso Clinico paradigmatico nr 1 – A. Garascia |
18:00 – 18:15 |
Presentazione e discussione del Caso Clinico paradigmatico nr 2 – L. Scelsi |
18:15 – 18:30 |
Presentazione e discussione del Caso Clinico paradigmatico nr 3 – G. Di Tano |
18:30 – 18:45 |
Presentazione e discussione del Caso Clinico paradigmatico nr 4 – A. Mortara Moderatori – F. Dentali, S. Nodari |
18:45 – 19:00 |
Take-home messages – M. Metra, F. Oliva, M. Senni |
19:00 – 19:10 |
Compilazione questionario ECM e chiusura dei lavori – M. Metra, F. Oliva, M. Senni |